Come scegliere il tavolo da pranzo
Il modo di vivere la casa si evolve nel tempo, e dunque le stanze vengono concepite e arredate di conseguenza. La sala da pranzo, ad esempio, è sempre più spesso un’estensione della cucina o parte di un ampio ambiente open space che ingloba anche l’ingresso. Ciò significa che le caratteristiche di un buon tavolo da pranzo non possono essere delineate in senso assoluto, ma vanno adeguate al contesto in cui è inserito. Questa premessa serve a capire meglio come scegliere un tavolo da pranzo con caratteristiche affini a quelle degli altri arredi e della sala, dalla forma alle dimensioni e ai materiali.
Scegliere la forma del tavolo da pranzo
Che sia in una sala da pranzo tradizionale o in un ambiente open space, il tavolo da pranzo è il grande protagonista dell’arredamento. Per sceglierne la forma bisogna tenere in considerazione svariati fattori. Il gusto personale è uno di questi, da bilanciare con lo spazio a disposizione, il numero di persone che usano il tavolo e lo stile degli altri mobili della sala da pranzo. Il tavolo rettangolare, ad esempio, si adatta alla forma della maggior parte delle sale e accoglie più persone, soprattutto se allungabile. Il tavolo rotondo, invece, ha bisogno di più spazio, ma ha il vantaggio di ridurre le distanze e creare maggiore senso di intimità.
Le dimensioni ideali del tavolo da pranzo
Per essere funzionali, adatta le scelte a esigenze specifiche. Ecco perché, più che tentare di definire le dimensioni ideali del tavolo, conviene capire quanto deve essere grande in rapporto allo spazio e alle persone che vi si siederanno. I migliori tavoli da pranzo rendono le cose più semplici, perché sono pensati per un numero ben preciso di persone. I modelli più lunghi e quelli estensibili offrono anche la possibilità di aggiungere eventuali coperti. Queste indicazioni, oltre alle dimensioni del modello specifico, aiutano, quindi, a scegliere in modo semplice e rapido. Per la prova del nove, ricorda che ogni persona seduta al tavolo necessita di circa 50 centimetri di spazio laterale per muoversi e mangiare comodamente.
Abbinare il tavolo e le sedie
La sicurezza di poter scegliere un unico set che comprenda tavolo e sedie è confortante, ma chi ama sperimentare può, invece, lasciarsi stuzzicare dalla possibilità di creare combinazioni inedite. È nell’abbinare con estro le sedie al tavolo che si assicura all’ambiente il proprio tocco personale. Come per qualsiasi abbinamento, l’obiettivo non è stupire a ogni costo, ma creare accostamenti armoniosamente creativi. Al tavolo da pranzo moderno e minimal, ad esempio, si abbinano sedie di design, dalle forme sinuose o con sedute comode e imbottite. Chi ha un tavolo da pranzo in legno, invece, può optare per sedie in metallo dalle linee essenziali o con dettagli raffinati, come i rivestimenti in velluto.
Coprisedie e cuscini per sedie
L’armonia tra le sedie e il tavolo per la sala da pranzo è, dunque, il frutto dell’attenta combinazione di fattori estetici e funzionali. Cosa fare se si teme di stancarsi in fretta di colori e forme particolari? Semplice: scegli sedie per il tavolo da pranzo dalle linee compatte ed essenziali, così da personalizzarle cambiando periodicamente i rivestimenti. I coprisedia elasticizzati, in particolare, si adattano alle forme di modelli diversi e li proteggono nel tempo, aggiungendo piacevoli dettagli di stile. Che siano in cotone robusto o in raffinato velluto, i migliori coprisedia assicurano il rispetto dello Standard 100 di OEKO-TEX®, che garantisce l’assenza di sostanze nocive per la salute.
L’illuminazione per la sala da pranzo
La giusta illuminazione non può che esaltare le preziose finiture del tavolo da pranzo, dalle venature del marmo e del legno alla lucentezza del metallo. Il lampadario per la sala da pranzo impreziosisce l’arredamento dell’intero ambiente, richiamando lo stile d’arredo della sala e la forma dello stesso tavolo. Ecco, quindi, che il lampadario rotondo crea gradevole senso di continuità con il tavolo da pranzo rotondo, e lo stesso vale per modelli quadrati o rettangolari. A prescindere dalla forma, la cosa più importante resta, comunque, l’adeguata illuminazione dell’intera area del tavolo.
Tavolo da pranzo quadrato
Ciascuna forma presenta benefici e sfide diverse per l’arredamento. Il tavolo da pranzo quadrato, ad esempio, ha il vantaggio di adattarsi molto bene alla geometria dell’ambiente. Permette di ottimizzare gli spazi, soprattutto in sale da pranzo piccole o in ambienti open space, in cui il superfluo è bandito e ogni centimetro va occupato o liberato strategicamente. I tavoli quadrati sono una soluzione poco dispersiva, ottimale per persone sole, coppie o famiglie poco numerose. Se la maggior parte dei modelli offre spazio per quattro persone, non mancano le soluzioni più ampie, come i capienti e accoglienti tavoli da pranzo quadrati con otto coperti.
Tavolo da pranzo rettangolare
Il fatto che i tavoli rettangolari siano tanto diffusi è prova della loro versatilità. In genere, un tavolo da pranzo rettangolare accoglie più persone rispetto alla quantità per cui è stato concepito e si dimostra funzionale in ambienti di dimensioni diverse. Per guadagnare spazio nelle sale più piccole, infatti, lo si può avvicinare al muro dopo i pasti. Nelle sale da pranzo più grandi o in ambienti open space, invece, un grande tavolo rettangolare aiuta a occupare lo spazio senza sovraccaricarlo. Per scegliere le dimensioni giuste valuta quante persone lo usano e quanto è grande la sala, senza dimenticare di lasciare abbastanza spazio per le sedie e la circolazione attorno a ogni lato del tavolo.
Tavolo da pranzo allungabile
I tavoli allungabili risparmiano grossi grattacapi a chi ha bisogno di spazio in sala da pranzo e, all’occorrenza, di far posto agli ospiti. Sono dotati di vere e proprie prolunghe che permettono di guadagnare almeno quattro posti, da smontare o ripiegare facilmente per riportare il tavolo alle dimensioni iniziali. Che siano rotondi o rettangolari, in puro legno o in combinazione con vetro o metalli, questi tavoli sono realizzati per mantenere intatte le proprie linee e non dare mai l’impressione di essere soluzioni d’arredo di ripiego.
Tavolo da pranzo rotondo
Il tavolo da pranzo rotondo stempera la geometria regolare di una stanza e ne migliora la vivibilità. Ad esempio, si possono disporre i posti a sedere senza i vincoli di un preciso numero massimo, degli spigoli e, per alcuni modelli, anche delle gambe del tavolo. Allo stesso tempo, sedersi attorno a un tavolo rotondo incoraggia un certo senso di intimità tra le persone ed evita le distanze dei tavoli rettangolari più lunghi. Certo, per posizionare un tavolo da pranzo rotondo bisogna fare in modo di non sprecare spazio prezioso. È per questo che per sale più ridotte si tende a scegliere tavoli più piccoli e squadrati.
Scelta del tavolo da pranzo in funzione dello stile
Come detto, la compatibilità con lo stile della stanza e dell’appartamento è un criterio fondamentale per scegliere il tavolo da pranzo. Questo non è da intendere come un limite alla scelta, ma come utile principio guida. Se in casa prevale lo stile d’arredo moderno, ad esempio, è buona norma restringere il campo a modelli che armonizzano creativamente il legno e il metallo. In ambienti arredati secondo principi più tradizionali, si posizionano tavoli da pranzo in legno che richiamano le tonalità della credenza o di altri mobili ben visibili.
Oppure ancora, scegli un audace tavolo da pranzo di design o in vetro per arricchire l’arredamento sobrio ed essenziale.
Tavolo da pranzo moderno
Scegliere tavoli da pranzo moderni non vuol dire rassegnarsi all’eccentricità di forme improbabili o materiali difficili da abbinare. Perché, sì, la modernità traccia vie nuove alla creatività, ma lo fa per massimizzare il comfort. Il tavolo moderno, quindi, agevola l’ideale continuità con qualsiasi altro arredo della stanza. Qualche esempio? I modelli con elementi in rovere, noce o pino, tanto gradevoli quanto robusti, richiamano tonalità contigue in librerie o poltrone. I tavoli moderni con gambe in metallo, invece, si ricollegano a complementi con strutture simili, come lampade o applique con bracci metallici, secondo le ispirazioni dello stile industriale.
Tavolo da pranzo in vetro
Il tavolo da pranzo in vetro impreziosisce sale grandi o piccole e arredate in qualsiasi stile. La trasparenza del vetro, infatti, si adatta con eleganza a ogni tipo di mobile ed esalta l’ambiente grazie alla luminosità cangiante lungo l’arco della giornata. Allo stesso tempo, non si impone sugli spazi e offre massima visibilità alle gambe del tavolo, che così diventano quasi degli arredi a sé stanti. I modelli con gambe in legno alleggeriscono le stanze arredate in stile classico, mentre quelli di design, o in cui il vetro si combina artisticamente al metallo, sono protagonisti assoluti nelle sale moderne. In ogni caso, il tavolo da pranzo in vetro si accompagna a sedie sobrie che non ne offuscano il fascino.
Tavolo da pranzo in legno
Il tavolo da pranzo in legno resta l’opzione intramontabile dalla lunga lista di vantaggi. I primi e più ovvi sono la resistenza e la potenziale durata nel tempo. C’è, poi, l’enorme versatilità del materiale che, nelle sue numerose declinazioni, si presta a stili classici e innovativi, all’uso da solo o in armonia con metallo, cristallo, vetro o marmo. I tavoli realizzati interamente in legno si inseriscono con stile in sale da pranzo classiche, minimal, shabby chic o scandinave, soprattutto nelle tonalità più chiare del frassino e del rovere. I modelli con piani elaborati, ad esempio in pino cerato o con intarsi in noce impiallacciato, acquistano personalità grazie a gambe o piedistalli metallici.
Tavolo da pranzo di design
Il tavolo da pranzo di design è la scommessa di stile che richiede più di un’accortezza. La prima è assicurarsi di non posizionarlo in una sala già riccamente arredata, in cui il suo effetto sarebbe smorzato o, nel peggiore dei casi, risulterebbe fuori luogo. Inoltre, bisogna assicurarsi che si distingua dal resto del mobilio, ma mantenga una certa coerenza col resto dell’arredamento. Si tratta di un equilibrio sottile basato anche solo su piccoli dettagli, come la corrispondenza tra la forma del piano e quella di uno specchio o di una decorazione alle pareti, o tra il materiale della base e quello di una lampada a muro.
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