COME ILLUMINARE LA CAMERA DA LETTO
Cos’è e come ottenere la luce diffusa in un ambiente
La luce diffusa, elemento che consente di rendere l’irradiazione luminosa uniforme all’interno di un ambiente, è una tecnica molto utilizzata negli ultimi anni, grazie ai numerosi vantaggi presentati, sia per quanto riguarda la riduzione delle zone d’ombra, sia per tutti i confort che comporta a livello visivo, per non parlare, infine, dei vantaggi a livello di risparmi.
Infatti, la luce diffusa, chiamata anche luce indiretta, non presenta il problema dell’abbagliamento e delle ombre, quindi zone di contrasto che affaticano l’occhio a lungo termine.
Vantaggi della luce diffusa
I sistemi d’illuminazione diffusa presentano numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni più tradizionali. Maggiore durata dei Led, rispetto alle tradizionali lampadine, che vanno periodicamente sostituite.
Sul fronte consumi non vi è paragone, in quanto risulteranno estremamente ridotti.
Infine una luce più uniforme garantisce minor stress per gli occhi, specialmente a lungo termine, grazie all’assenza di luci dirette.
Grazie ai sistemi di luce diffusa, la luminosità dell’ambiente risulta molto più uniforme, con vantaggi sia a livello visivo, con meno stress oculare, grazie ad una luce più omogenea, sia a livello estetico, con mobili e superfici che “nascondono” le proprie imperfezioni.
Realizzare sistemi di luce diffusa
I sistemi di luce diffusa ad oggi, anche se i più comuni (anche per i vantaggi energetici) risultano essere le soluzioni a Led. Faretti Led e strisce Led.
Le strisce luminose possono essere a soffitto o, addirittura, incassate.
Faretti Led da incasso sono molto indicati, grazie alla facilità di integrazione con la superficie. Sarà possibile inserire i faretti Led in base alle proprie preferenze.
ILLUMINAZIONE AMBIENTALE DIFFUSA PER LA CAMERA DA LETTO
ILLUMINAZIONE AMBIENTALE DIRETTA PER LA CAMERA DA LETTO
Una sorgente luminosa emette una luce diretta quando il flusso luminoso è diretto verso un oggetto definito o un’area delimitata, generando un netto contrasto tra ombre e luci. Gli apparecchi luminosi downlight sono un esempio di fonti di illuminazione direzionali in quanto l’emissione luminosa è diretta verso il basso. I faretti sono un altro valido esempio di fonti di luce diretta. Il loro vantaggio principale è la maggiore flessibilità di illuminazione. Consentono anch’essi di orientare il fascio luminoso verso un oggetto o un’area specifica.
Cosa è il Dimmer
Il dimmer (dal verbo inglese to dim: abbassare, attenuare una luce), è un regolatore elettronico utilizzato per controllare la potenza assorbita da un carico (limitandola a piacimento). In italiano è noto anche come varialuce.
Una corretta illuminazione con un Dimmer è importante, perché quando in camera c’è solo una sorgente di luce diffusa, è difficile passare a una modalità relax, essendo troppo forte l’intensità del fascio luminoso.
Con una lampada dimmerabile o una luce da comodino meno potente, puoi addormentarti o svegliarti più gradualmente.
Non solo i Dimmer ti consentono di aggiungere una dimensione extra all’ambiente della stanza, ma sono intrinsecamente multifunzionali. Tra una scarsa illuminazione e la massima luminosità, un dimmer può soddisfare più esigenze di illuminazione.
Alla massima luminosità, il dimmer si presta all’illuminazione generale, mentre con impostazioni inferiori la funzione consente l’impostazione della luce sulla base delle reali attività e del tuo umore.
Vantaggi nell’uso dei dimmer
Efficienza. Prima dell’uso dei dimmer si usavano reostati in serie al carico che dissipavano una potenza
paragonabile a quella inviata al carico stesso. Con i dimmer si hanno perdite dovute sostanzialmente alla commutazione e conduzione del dispositivo di controllo (SCR o TRIAC) e quindi molto inferiori.
Problemi generati dai dimmer
Disturbi. Sulla rete di alimentazione si introducono anche armoniche di corrente. Inoltre, si hanno disturbi in impianti in cui sono presenti segnali analogici audio dovuti alle interferenze generate dalle connessioni all’impianto di illuminazione che si accoppiano con quelle dei segnali audio.
Ronzio. Nel controllo di carichi pesanti, talvolta, l’induttore di protezione, particolarmente se non di tipo toroidale, può generare dei fastidiosi ronzii. Lo stesso problema può essere causato dalle vibrazioni del filamento delle lampade.
Incompatibilità. In alcuni casi, in un impianto elettrico provvisto del nuovo contatore installato dall’ENEL predisposto per la telelettura del consumo, l’utilizzo dei dimmer a sfioramento può portare allo sgancio saltuario dell’interruttore magnetotermico integrato nel contatore. L’intervento del dispositivo avviene nel caso si abbia il contratto di fornitura minima di potenza (3 kW). L’inconveniente si verifica in concomitanza dell’accensione di una lampada tramite un dimmer durante il funzionamento di elettrodomestici ad alto consumo (lavatrice, boiler, ferro da stiro, ecc.)
Lampade fluorescenti. Salvo indicazioni diverse, le lampade fluorescenti non possono essere usate con i variatori di luce. Ciò è riportato sulle confezioni dei modelli compatti con attacco a vite e, spesso, è possibile trovare apposite diciture stampate sulla base della lampada stessa.
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